TRAMA
Michèle, un’istruttrice di aerobica dallo spirito libero con un debole per il gioco d’azzardo, e Janine, una casalinga di periferia e arredatrice. Michele va a vivere con Janine per sfuggire a un fidanzato violento.
RECENSIONI
Piccola commedia al femminile dalle grandi ambizioni (dal microcosmo canadese si vorrebbe tracciare un quadro più ampio della moderna famiglia allargata), Familia convince quando si limita a descrivere l’universo della media borghesia del Québeq sposando lo sguardo delle protagoniste, privilegiando la disanima delle relazioni interpersonali uomo-donna all’indagine sui rapporti generazionali. Quando cerca di allargare il discorso introducendo addirittura principi e riflessioni che appartengono alla genetica e all’antropologia finisce con l’adottare metodi e modi dell’anamnesi (per cui la figlia della “poco di buono” sarà una poco di buono), trasformando i personaggi che una buona sceneggiatura era riuscita a far “vivere” in cavie da laboratorio. Ottimo il cast, diligente la regia.
