EN LA CIUDAD DE SYLVIA

Anno Produzione2007

TRAMA

Strasburgo. Le passeggiate dello sguardo di un giovane disegnatore, alla ricerca di un amore (?) perduto…

RECENSIONI

In un infinito gioco di sguardi, nella caduca reificazione di fantasmi del passato e nella fissazione sublimante (nel disegno) di volti, corpi, sorrisi che restano inafferabili e che “significano” un mondo di cose dette e vissute, vite che mai conosceremo o che “riconosceremo” per errore, si “consuma” lo splendido, incompreso film di José Luis Guerin. Fischiato durante la proiezione della stampa perché troppo criptico e troppo poco orientale – la critica europea, per uno strano corto circuito storico e geografico, oramai ama solo il cinema asiatico che imita il cinema europeo “d’autore”, vedi il sopravvalutatissimo Kim Ki-Duk –, Nella città di Sylvia è un anti-racconto suadente e fragilissimo, suddiviso in capitoli iteranti luoghi (la camera del protagonista, il bistrot, le strade, i vicoli, i negozi della splendida Strasburgo) e azioni (il guardare, il disegnare ciò che si è visto per cercare di “conoscerlo”, il ricordare ciò che si vorrebbe “riconoscere”). Un piccolo gioiello che ha il grande pregio di colpire al cuore con uno stile rarefatto (dialoghi praticamente assenti) e con volti, come quello del bellissimo, quasi bressoniano protagonista, che resteranno nella memoria.