Catastrofico, Fantascienza, Recensione

…E LA TERRA PRESE FUOCO

Titolo OriginaleThe day the Earth caught fire
NazioneGran Bretagna
Anno Produzione1961
Durata99’

TRAMA

A causa di esperimenti nucleari, l’asse della Terra si inclina, il pianeta si avvicina al Sole e la Natura si scatena.

RECENSIONI

L’Apocalisse vista attraverso il filtro di una redazione giornalistica e con il ritmo veloce e nervoso tipico del reportage d’assalto, con le notizie che si accavallano per dipanare un mistero e descrivere una catastrofe. Un Day After (and before) vent’anni prima, in cui Val Guest (anche sceneggiatore, produttore) rincorre l’approccio documentaristico e cronachistico, anche se, in seguito, gli risulta inevitabile affidarsi agli stereotipi per strutturare il racconto: il dramma personale e la storia sentimentale paiono indispensabili, l’ironia non manca e/ma, sullo sfondo, c’è la visione pessimistica figlia della fobia atomica, particolarmente cara al regista nei suoi film fantastici (vedi Quatermass). L’opera è anche politica nel suo sarcasmo amaro sui potenti che nascondono la verità, su di un Primo Ministro descritto come il Grande Fratello di Orwell e con i suoi insert su manifestazioni contro il nucleare. Figurativamente, prologo ed epilogo, in color seppia, circondano il grigiore dello svolgimento, mentre gli “effetti speciali” sono gli elementi della Natura che si scatenano, con l’aumento del calore, i cicloni, la nebbia. Manca, per esigenze di budget, il controcampo sul panico delle folle ma c’è un gustoso ritratto di euforia isterica da fine-del-mondo, mentre l’essere umano ridimensiona le priorità di fronte alla Morte e riconosce l’importanza dell’Amore per sovrastare la sete di potere. Ottima prova per Leo McKern, più difficile il ruolo di Edward Judd, disegnato come irresponsabile e inaffidabile fino a diventare (anche involontariamente) oltremodo antipatico. Un piccolo film robusto e anomalo, venato da convenzioni che, in qualche modo, soffocano l’ispirazione e maggiori guizzi. C’è Michael Caine come comparsa (interpreta un poliziotto che dirige il traffico) e Janet Munro (in alcune versioni) offre un fugace topless.