TRAMA
Due novelli sposini nella Germania stretta dalla crisi economica. Lei aspetta un bambino, ma per lui non c’è lavoro.
RECENSIONI
Dal romanzo di Hans Fallada, uno dei capolavori di Frank Borzage, un autore tutto da riscoprire, capace di trattare materie sentimentali senza sentimentalismi, con sincero trasporto, fautore di un cinema che si specchia nella realtà sociale degli uomini comuni, che esige dagli interpreti delle recitazioni "realistiche", genuine: salvo poi decidere di riservare, come in questa straordinaria galleria di personaggi, un lato buffo anche ai caratteri più abbietti. Un autore che propugna un messaggio di pace e tolleranza, contro il fanatismo e la violenza: chi impreca contro la vita e le sue ingiustizie finisce per ritrovarsi rabbioso ad un comizio politico e, magari, con un coltello in mano. Meglio accettare la vita così com'è e combattere per ciò che (secondo Borzage, Fallada e il produttore Carl Laemmle jr, che si riserva una nota introduttiva) realmente vale: gli occhi innamorati della propria donna, la maggiore ricchezza e fonte di coraggio per gli uomini poveri o bistrattati. Teneri i due giovani sposini (meravigliosa la scena del salmone e della giostra): con il suo amore, lei mitiga la tendenza all'impulsività e alla ribellione di lui, in un mondo dominato dal cinismo e dall'egoismo.