Commedia

DUE CUORI E UNA CUCINA

Titolo OriginaleRare Birds
NazioneCanada
Anno Produzione2001
Genere
Durata99'
Sceneggiatura
Fotografia
Montaggio
Scenografia

TRAMA

Dave Purcell, gestore del ristorante “The Auk”, non ha più clienti: come evitare la rovina?

RECENSIONI

Sulla falsariga di KITCHEN STORIES la Nexo apre il frigorifero distributivo lanciando in sala (si fa per dire) un’opera canadese datata 2001; questa si modella sulla figura di William Hurt, faccione introverso e solitario che guadagna presto la simpatia della platea. La Gunnarsson dimostra di possedere i ritmi della commedia su un doppio binario narrativo: quello pacato ed intimista che scandisce il battito del primo tempo e la sua negazione, la quale spiega le ali nel respiro freneticamente corale che chiude la baracca. Il nocciolo del narrato si spalma su un’unica idea: l’avvistamento di un uccello raro (un’incredibile sorta di anitra) per calamitare clientela nel locale fallimentare di Dave. Il primo piatto è il suo rapporto con la moglie, lontana fisicamente ed emotivamente, in antitesi alla rete di amorosi sottintesi che regola la sua interazione con Alice (Molly Parker ovvero la seduzione: insieme incanta personaggio e spettatore); come secondo un amico mattacchione con uno strano progetto sottomarino, che stempera la sua figura iperbolica nel grottesco del nonsense (le misteriose luci dentro il tunnel) ; il contorno è un microcosmo fatto di casupole vento rocce e mare, che delimita il perimetro del narrato da cui raramente ci si affranca del tutto, se non nell’ultima zampata dell’happy end. Nonostante il globale centri ripetutamente l’onesto intrattenimento, la pellicola soffre di un evidente disequilibrio: il primo tempo, tutto delineazione di caratteri e risatine sottovoce, è nettamente migliore del secondo, quando la scatola filmica è ormai spalancata e rivela la sua vacuità. La satira verte sempre sugli stessi argomenti, visti rivisti stravisti: la scialba commedia dei caratteri, con storia d’amore inclusa nel prezzo e l’irruzione immotivata di simil agenti segreti, tanto per dirne un paio. Una pietanza già cucinata riscaldata con parecchio mestiere, certo, ma comunque avanzo del giorno prima; tratto da un romanzo di Edward Richie, già penna drogata de L’ERBA DI GRACE, che qui si converte disinvoltamente alla cocaina. Il titolo italiano ancora una volta stravolge l’originale; il significativo RARE BIRDS è letteralmente stuprato per spacciare l’idea commerciale della commedia omogeneizzata. La solita storia.