TRAMA
Witeck abbandona gli studi di Medicina e non sa che altra strada intraprendere. Prova a diventare attivista per il partito istituzionale ma, dopo essere stato ingannato, preferisce frequentare dei giovani oppositori del Regime.
RECENSIONI
Krzysztof Kieslowski, a livello macro, disquisisce su Caso e Destino, fornendo al suo giovane protagonista tre possibili vite, scandite da un treno in partenza. Qualcosa di simile lo aveva già fatto Krzysztof Zanussi, ma Kieslowski non prende posizione, perché la sua vera domanda è: “Cosa è unico o possiede senso se la nostra concezione del Mondo dipende da fattori contingenti?”. Ne approfitta anche per restituire un quadro politico della sua Polonia e uno sguardo socio-psicologico sulle nuove leve nel loro rapporto con gli ideali della generazione precedente. Anagramma il Caso in Caos con una struttura narrativa complicatissima (se non ingarbugliata: il meccanismo non è a orologeria) fra salti temporali e mondi possibili, ma dona anche tantissime pagine intense, frammenti lucenti in un taglio filmico, comunque, prezioso e dalle ottime interpretazioni.
