Bellico, Recensione

DELTA FORCE

TRAMA

Un gruppo di terroristi palestinesi dirotta un aereo turistico e ricatta il governo statunitense minacciando la vita dei passeggeri. La Delta Force è incaricata di risolvere la crisi.

RECENSIONI

Stando agli standard delle produzioni mercantili di Menahem Golan e Yoram Globus (che girano nella “patria” Israele), questo è uno dei loro film migliori, banale nei modelli (copia Quella Sporca Dozzina e figliocci, sperando anche di rendersi appetibile nella moda scatenata da Rambo), superficiale perché basato grossolanamente su violenza e patriottismo dei buoni vs. cattivi, ma almeno sa essere avvincente e può contare su di un cast superlativo (ultima apparizione del grande Lee Marvin), perché l’altro calco da fare è quello dei film catastrofici con aereo di mezzo e tante guest star a bordo. Lo spunto della sceneggiatura, dello stesso Menahem Golan e di James Bruner, viene dal dirottamento del volo 847 e dalla “missione speciale” nell’ambasciata statunitense in Iran nel 1980 (con cui si apre il film) e dall’episodio dell’anno prima in cui un americano rimase ucciso dopo che i terroristi avevano sequestrato un jet della Trans World Airlines: Chuck Norris, dopo aver vinto la guerra del Vietnam con Rombo di Tuono, ora debella il terrorismo palestinese. Successo e due seguiti.