Poliziesco

CUORE DI TUONO

Titolo OriginaleThunderheart
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1992
Durata118'

TRAMA

Anni settanta: un agente federale meticcio è spedito fra la tribù indiana di Oglala, sconvolta da una guerra civile fra pro-Governo e indipendentisti. Deve indagare su di un omicidio.

RECENSIONI

Un poliziesco che acquista fascino nell’inedita ambientazione: per la prima volta una troupe gira nella riserva di Mine Ridge, occupandosi delle condizioni nelle riserve dei nativi americani, un popolo che, con metodi più sottili, continua ad essere dominato dopo la conquista dei secoli scorsi. Il racconto si basa su di un fatto di cronaca, è un progetto civilmente impegnato ma, nonostante sia un parto hollywoodiano, dell’establishment, non vuole esaurirsi nel mero atto di denuncia o nel blando poliziesco dallo spunto originale. Apre la mente ad una cultura “altra”. Prima i segnali: lo sceneggiatore John Fusco è un membro adottivo della nazione di Oglala, Val Kilmer è di lontana origine Cherokee, Michael Apted ha contemporaneamente filmato il documentario Incidente ad Oglala, sull'indiano Leonard Peltier ingiustamente incolpato di omicidio, per la prima volta sullo schermo vediamo Ted Thin Elk, capo cerimoniere dei Lakota (un vecchio simpaticissimo) e John Trudell (Jimmy "Doppio sguardo") dell'American Indian Movement, c’è il Graham Greene di Balla coi Lupi, opera che è stata fondamentale per ricordare alla coscienza collettiva la problematica pellerossa. Poi la rivelazione: la drammaturgia e la sua estetica sono scisse. C'è il modo "bianco", della cultura occidentale, di vedere la vicenda, e quello "mistico", surreale, popolato di visioni e potenziali coincidenze degli indiani d’America. Apted prima s’affida ad entrambe le ottiche, in un mix che seduce non poco, aiutato dalle ottime musiche di James Horner, ma è solo nel momento in cui abbandona le catene del modo di raccontare "meccanicistico" (spesso ingarbugliato) e si libra libero nell'aria, ricolmo di allegorie sagacemente relativizzate al possibile o all'occhio del personaggio che le percepisce, che il cuore di tuono batte potente e restituisce al sistema di valori di questo popolo tutta la sua dignità.