Drammatico, Recensione

CRONACHE ENTOMOLOGICHE DEL GIAPPONE

Titolo OriginaleNippon Konchuki
NazioneGiappone
Anno Produzione1963
Durata133’

TRAMA

Seguiamo la protagonista Tome dall’infanzia nel 1918: cresce in montagna in una famiglia poverissima e con un legame ai limiti del morboso con il padre; poi si passa per la sua prima figlia illegittima e si arriva a Tokyo, dove si dà alla prostituzione.

RECENSIONI

Una vicenda (femminile) individuale per una metafora collettiva: il titolo originale, infatti, significa ‘Giappone l’insetto’, internazionalmente tradotto in “La donna insetto”. La prima mezz’ora pare rispecchiare gli appunti caotici di uno scienziato/entomologo: ardua da seguire, in realtà si propone di distogliere l’attenzione dalla tragedia individuale per favorire uno sguardo più generale su usi e costumi di un paese fondato, anche, sulla violenza alle donne, sulla miseria che piega le personalità (tema ricorrente in Imamura), in un circolo vizioso dove le colpe dei padri ricadono sui figli. Ma, come spesso nelle sue prime opere, l’autore ripone la speranza nelle nuove generazioni per spezzare la catena, opporsi al Destino, all’esistenza votata alla Famiglia e alla Patria, a padri che hanno succhiato il latte alle figlie gravide (scene esplicite di un Imamura senza tabù, pioniere spietato e beffardo della morale). Stilisticamente, un magnifico gioco di chiaroscuri e fermi immagine espressivi.