Drammatico, Recensione

CONTA SU DI ME (2000)

Titolo OriginaleYou can count on me
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2000
Durata109'
Sceneggiatura
Montaggio
Scenografia

TRAMA

Sammy e Terry Prescott sono due fratelli di Scottsville, una cittadina dello stato di New York. Rimasti orfani da piccoli, i due fratelli sono molto legati, nonostante abbiano seguito strade diverse. Sammy vive secondo i principi e i limiti imposti da una cittadina di provincia: sposata e divorziata ha un figlio di otto anni, Rudy. Terry, invece, conduce un’esistenza nomade e difficile: è molto affascinante, assolutamente irresponsabile, seriamente autodistruttivo. Quando Terry torna a casa per chiedere soldi in prestito, qualcosa lo costringe a trattenersi con Sammy e Rudy.

RECENSIONI

Com'è triste la provincia americana. Ma non è questo il tema del film, almeno non solo. Si racconta, infatti, del rapporto tra Sammy, una ragazza che vive nel piccolo paese di Scottsville con il figlio, e Terry, il fratello minore che ha lasciato il paese per cercare una vita più dinamica e stimolante. Lei perfettina e sensibile. Lui scapestrato e ingenuo. I caratteri, a differenza di altri film incentrati sui contrasti familiari, non sono scolpiti e i personaggi attraversano varie situazioni senza avere mai completamente ragione o torto. Non si parteggia quindi per nessuno, perché ognuno ha le proprie ragioni, che sono evidenziate cercando di non calcare troppo la mano sul melò. Belli i dialoghi, minimale la regia, che si limita a dare spazio alla storia, e una vera rivelazione Mark Ruffolo. Ne risentiremo sicuramente parlare.