Drammatico, Recensione, Storico

CONSPIRACY (2001)

NazioneU.S.A., U.K.
Anno Produzione2001
Durata96’

TRAMA

Nel 1942, il generale delle SS Reynhard Heydrich convoca, in una villa di Berlino, gli esponenti di vari enti politici, civili e militari del Terzo Reich: ha avuto incarico dal führer di risolvere, una volta per tutte, la questione degli ebrei.

RECENSIONI

Agghiacciante. Qualcuno, a un certo punto, sedendosi con altri a un tavolo, ha preso la decisione di sterminarli, pianificandone le modalità. L’incontro era segreto (già oggetto di un film-tv tedesco del 1984, La conferenza del Wannsee) e i relativi documenti vennero tutti distrutti tranne uno, come rivela la voce fuori campo in questa produzione televisiva nata dalla sinergia delle due emittenti più “autorevoli”, BBC e HBO. Ottimi attori alla tavola apparecchiata da Frank Pierson che, su piccolo schermo, s’è costruito una carriera più rinomata (vedere anche l’ottimo Prova d’Innocenza) di quella cinematografica, tornando a fare il “giornalista” con film di inchiesta come a inizio carriera (era corrispondente per “Time” e “Life”). Una sorta di La Parola ai Giurati matruccato”: varie teste pensanti chiuse in una stanza, pronte al dibattito condotto dal Reynhard Heydrich di Kenneth Branagh (ottima prova sorridente che fulmina con le parole), intenzionato a manipolarle e portarle dalla sua parte. Ma il gioco è falsato perché, ai dissidenti, fa discorsetti a parte, assoggettandoli con velate minacce. Agghiacciante perché, per un’ora e più, si discute di come “evacuare” gli ebrei affinché non costituiscano più un “problema”. A seguire il fattore “burocratico” di come trattare quelli che condividono con loro un quarto del sangue, i misti, i loro figli. Agghiacciante perché i fanatici sono ansiosi di fare da apripista (la Polonia), gli infastiditi sono interessati solo a farli fuori, i “simpatici” fanno battute per cui tutti ridono. Agghiacciante perché le uniche due voci dissidenti sono quelle del portavoce della cancelleria Friedrich Wilhelm Kritzinger, stizzito (solo) perché il führer non gli ha fatto le stesse confidenze riservate a Heydrich e il “giurista” della purezza del sangue Wilhelm Stuckart, interpretato da Colin Firth, che non protesta per questioni umanitarie ma ne fa una questione di basi legali. Ottimo lavoro dello sceneggiatore Loring Mandel (quello di Conto alla Rovescia di Robert Altman).