TRAMA
Il detective della polizia Mike Keegan, felicemente sposato e con prole, sorveglia notte e giorno una ricca testimone di un delitto, Claire Gregory. Viene affascinato dal lusso e dalla disinibizione della donna.
RECENSIONI
Al di là del racconto poliziesco e della componente romantica, lo sceneggiatore Howard Franklin (Il Nome della Rosa) tenta anche, non riuscendovi appieno, di descrivere l’impatto fra personaggi di classi sociali differenti. Ma è la figuratività e messinscena di Ridley Scott a fare la differenza, il suo meraviglioso manierismo, la sua direzione degli interpreti (che recitano sempre come ci fosse una seconda sceneggiatura non detta in campo), la sua tipica collocazione urbana, elegante e cupa allo stesso tempo, sottolineata dal fido Michael Kamen alle musiche (arricchite dalla title-track di George e Ira Gershwin, re-interpretata da Sting, Roberta Flack e Gene Ammons). Lo stile elegante e il peculiare “respiro” della messinscena (tempi, modi, ritmi, connubi, visioni, sapori) spremono battiti di vita complessi da un soggetto non eccelso o particolarmente brillante. Un dramma sentimentale che coinvolge e commuove e che diventa esso stesso claustrofobico come il thriller con suspense del poliziesco, cui Scott dona la sua maestria nel modo in cui gira la scena finale.
