TRAMA
Gianni è un attore alle prime armi, metà italiano e metà tedesco, che decide di partire per l’Italia per rintracciare, grazie alla trasmissione ‘Chi L’Ha Visto?’, il padre.
RECENSIONI
Road movie che appiccica la mdp al personaggio: dalla sua partenza dalla Germania (i locali gay, la droga, lo sballo) all’esperimento di ritrovare il padre, che l’ha abbandonato venticinque anni prima, attraverso il mezzo televisivo; dunque il suo viaggio attraverso l’Italia, gli incontri e i tentativi di prendere parte alla trasmissione Chi l’ha visto?. La ricerca si rivela inutile, ma è un percorso che il protagonista si ostina a portare avanti per chiudere i conti con la figura paterna (la foto del genitore viene lasciata alla fine su una tomba anonima).
Film vagamente autobiografico (l’attore protagonista ha il medesimo nome e cognome del personaggio che interpreta, ha origini italo tedesche e non ha più avuto notizie del padre) che si muove su un sottile confine che separa banalmente realtà e finzione. La partecipazione alla trasmissione televisiva non avverrà, ma Gianni, da attore quale è (nel film e fuori) ne metterà in scena una simulazione in cui chiamerà in causa se stesso e il fantasma genitoriale, in una sorta di funambolico assolo psicodrammatico.
Mosso da buone intenzioni, il lavoro inanella vicende secondo dinamiche prevedibili e risulta di concezione e scrittura a dir poco elementari.
