TRAMA
Un capo politico corrotto, sua figlia che gira per la città, un uomo che la segue, la rapisce per ucciderla e per poi togliersi la vita.
RECENSIONI
Raffinati piani sequenza ed articolazioni non ortodosse delle sequenze, commistione di registri caratterizzano il cinema di Bressane qui alle prese con una "parodia" del "cinema politico". Bruciante, a tratti umoristico e ben congegnato, "Faccia a Faccia" è però impelagato dalle volontà d'irriverenza ad ogni costo mortalmente unite ad intellettualismi giustificatori: se, al contrario delle intenzioni, oggi risulta interessante per il particolare sguardo sul Brasile del tempo molto meno lo sono le forme rappresentative che il regista sceglie al quarto lungometraggio. La virulenza espressiva di Glauber Rocha è una delle chiare influenze ma assolutamente insufficiente a sollevare il film al di sopra delle buone intenzioni naufragate in una soporifera collazione di quadri e situazioni prive di nerbo. Si ricordano l'incontro amoroso in forma di commedia muta ed il ritratto kafkiano del burocrate, brani d'un insieme incompleto.
