Documentario, Recensione

CALLE 54

TRAMA

Il film è un patchwork di dieci momenti musicali che introducono il pubblico al jazz latino, facendogli condividere la passione di Fernando Trueba per questo genere di musica.

RECENSIONI

Un trascinante viaggio nelle sonorità del jazz latino

Fernando Trueba firma un documentario sul jazz latino, e lo fa senza espedienti narrativi per incollare o dare un senso alle esibizioni musicali. Il loro senso è nell'energia e nel calore che trasmettono. Ci sono piccoli raccordi di presentazione dei musicisti, ma ciò che più sembra interessare al regista è comunicare la vitalità, l'anima, l'universalità della musica jazz contaminata da sonorità latine. E ci riesce perfettamente! Non si tratta di registrazioni live di concerti, ma di vere e proprie esibizioni per il cinema, in cui le mani che scorrono sulle tastiere, le bocche incollate alle trombe, i piedi che seguono forsennatamente il ritmo, ingigantiti dal cinema, diventano protagonisti di grande traino. Merito anche del montaggio, che esalta il ritmo della musica e di una passione, quella del regista, in grado di arrivare allo spettatore e di coinvolgerlo. A tal punto che alla fine delle esibizioni le mani non possono fare a meno di applaudire. Salvo poi rendersi conto che la magia è stata un attimo e a breve lo schermo tornerà bianco e muto.