BRUDERMORD

Anno Produzione2005

TRAMA

RECENSIONI

Ovvero, quando le buone intenzioni e l’urgenza del dire e del raccontare producono mostri. Il regista mira a colpire lo spettatore non risparmiando a quest’ultimo nulla della tragica odissea del giovane curdo emigrato in Germania al seguito del fratello magnaccia: interiora di un fascistello cadute sul marciapiede che diventano il “fiero pasto” di un pitbull, orecchie mozzate, stupri… Nulla di male se lo stile ed il montaggio non fossero così sciatti, addirittura dilettantistici e se tale “crudezza” non cercasse, alla fine, di occultare l’assenza di uno “sguardo” in grado di rappresentare, in maniera coerente, il caos e la violenza di un mondo senza speranza. Anche il racconto non è esente da ingenuità, in molti punti fastidiosamente ricattatorio (specie quando è in scena il piccolo amico del protagonista), mentre tutto il cast o recita sopra le righe, o appare spaesato.