Recensione, Sentimentale

BREVE INCONTRO

Titolo OriginaleBrief encounter
NazioneU.K.
Anno Produzione1945
Durata86’

TRAMA

Laura, sposata con figli, incontra il medico Alec, ugualmente sposato, al bar della stazione. C’è grande attrazione fra i due e in Laura si fa strada un forte senso di colpa nei confronti del consorte.

RECENSIONI

Ciò che fa di quest’opera una delle vette più alte del genere sentimentale e intimista è la regia elegante e armoniosa di David Lean, che ben valorizza il punto di vista femminile (una straordinaria Celia Johnson) con Io narrante in flashback, foriero di osservazioni e descrizioni di una sensibilità che nulla ha da invidiare alla (buona) pagina scritta (ma è tratto da un atto unico di Noel Coward). Figurativamente il regista opera un montaggio magistrale, fra attacchi, primissimi piani sui volti e suoni co-protagonisti (memorabile la sequenza finale nel suo crescendo di rumori). Ottima anche la scelta del commento sonoro “inquietante” di Rachmaninov. Lo sguardo dell’autore, quindi, movimenta e sottolinea un cinema di parole, sguardi, sentimenti, sussurri, rimorsi, dolori e slanci da reprimere dell’amore impossibile, rendendolo tremendamente realistico e coinvolgente, con un sentire che non è tanto fatto di emozioni forti quanto di un permanente senso di mestizia.