TRAMA
Qualcuno che ti osserva, che conosce le tue abitudini e le tue piccole frustrazioni, i momenti di noia e quelli, un po’ più rari, di felicità. Qualcuno che un giorno esce allo scoperto con una lettera, proponendoti di cambiare vita. E se a quarantun anni sei una farmacista, sposata, con due figli adolescenti, e conduci l’esistenza ordinaria che tutti si aspettano da te, può succedere che tu non te la senta di rifiutare a priori un invito che è forse la cosa più emozionante che ti sia capitata da anni.
RECENSIONI
La famiglia umilia le potenzialità di una donna che, frustrata e insoddisfatta, si affida ad un gioco pericoloso nel quale si lascia trascinare sempre più. Tentata dall’avventura da un uomo che la osserva e che non si rivela, si ritrova a mettere in discussione la sua identità, le sue certezze, le sue passioni, mostrando all’esterno un cambiamento che, lasciato senza spiegazioni, risulta agli occhi altrui - il marito, i figli, i colleghi di lavoro - incomprensibile. Blood pressure oscilla tra thriller e dramma borghese e, pur affidandosi troppo al suo meccanismo (con tanto di cervellotica soluzione finale del mistero), riesce a conferire plausibilità al percorso della protagonista, in scena dall’inizio alla fine, disegnando un personaggio e un ambiente persuasivi.
