
TRAMA
New Jersey, anni Cinquanta: Primo e Secondo, fratelli calabresi, aprono un ristorante che, a causa dell’intransigenza di Primo sui piatti da servire, non ingrana. Puntano tutto sul timpano di maccheroni per far colpo sul cantante Louis Prima che hanno invitato.
RECENSIONI
L’esordio alla regia di due attori (ma solo Stanley Tucci è impegnato anche in sede di sceneggiatura), è un simpatico e piccolo film indipendente che ricorda Il Pranzo di Babette nell'attesa per la grande cena finale, dove il cibo diventa arte (dalla cucina, la macchina da presa stacca su di un dipinto appeso alla parete) e ha il suo zenit in un timballo (o timpano) con ricetta segreta. Il cuoco Primo (Tony Shalhoub, il migliore in Menù fra interpreti tutti saporiti) rappresenta la crisi d'identità dell'immigrante che rifiuta il compromesso per adattarsi alla cultura del Sogno Americano, quella del “Tutto e subito”, che cozza con l’arte del “Mangiare bene per avvicinarsi a Dio”. È un idealista, un purista delle pietanze: un’idea allegorica che è il punto motore della commedia. Secondo, al contrario, ha una mentalità più pratica ed è disposto a venire incontro ai gusti del popolo statunitense: la sua meta è quella di raggiungere il successo che ha ottenuto il locale di Pascal (Ian Holm), di mediocre qualità ma spiccato senso degli affari. Al posto del dolce promesso, come iconografia del Sogno Americano vuole, la portata finale ha il retrogusto amarognolo dei compromessi, ma è indefinibile (aperto) e meno malinconico se assaporato nei suoi ingredienti che cantano l’affetto fraterno e la buona cucina. La “Big Night”, con il tratto epico del gusto di (re)stare a tavola, è un tripudio di piatti succulenti, presentati da cartelli e con effetti paradisiaci sugli invitati: colpo di Grazia, il rinomato pasticcio. Anche la preparazione del timballo dei due registi ha qualche incertezza ma il risultato finale si concede anche preziosismi come il controcampo su Ian Holm nascosto da una lampada oppure piani sequenza come quello finale, in cucina e...a ristorante "aperto".
