Fantascienza, Recensione

ATTACK THE BLOCK

Titolo OriginaleAttack the Block
NazioneU.K.
Anno Produzione2010
Durata88'
Fotografia
Montaggio
Scenografia
Costumi

TRAMA

Piovono alieni.

RECENSIONI

Sullo sfondo dei giochi pirotecnici che illuminano la Londra popolare inizia un'invasione extraterrestre. Non c'è modo migliore per servire un atipico intrattenimento a una banda di teppistelli interessati non tanto a rivestire i panni dell'eroe quanto a intraprendere una vera e propria caccia all'alieno per puro passatempo. L'elemento sci-fi attraversa inosservato un immaginario quasi consapevole che la realtà ha ben poco di verosimile, soprattutto per una combriccola di ragazzi lungi dall'essere stupiti di fronte a una minaccia dallo spazio. Un gioco alla The Warriors confinato in un isolato, presunta prigione romeriana che diventa campo di battaglia tra la gang e un esercito di creature della quali non si comprende l'intenzione. A lungo andare la spavalderia giovanile si trasforma in fuga per la sopravvivenza, mettendo sulla stessa barca i preziosismi borghesi e il bullismo della criminalità sottoproletaria, spostando fuori scena legalità (polizia) e illegalità (il pusher Hatz), oasi decontestualizzata in cui - ironicamente -  la morale prende il sopravvento con l'eterna legge di causa-effetto: le conseguenze dell'omicidio intenzionale perpetuato da Moses (la femmina aliena, trasfigurazione della rapina a Sam) si pagano a caro prezzo, pur con un colpo di coda finale che dona celebrità e ribalta eroica. Nel molleggio della ritmica rap e dello slang cockney, Attack the block si pone come ipotetico cult(one) rigurgitando citazioni, affogando l'HD dentro l'eco cromatico tipico degli eighties, omaggiando un cinema di genere che si frantuma in una regia molto più vicina alla serialità televisiva per costruzione narrativa e definizione dei caratteri. Divertente, niente di più.