
TRAMA
Un magnate del petrolio incarica un professore statunitense che studia le antiche civiltà di decifrare una scrittura ittita: ma il suo lavoro interessa anche altri, si ritrova vittima di una femme-fatale e di vari attentati all’interno di un triangolo di fazioni arabe.
RECENSIONI
È nato sulla scia di Sciarada, sempre di Stanley Donen e con medesimo sceneggiatore, ma è votato ad una figuratività acida e pop, con uso caotico ed ossessivo di punti di inquadratura anticonvenzionali e trucchi ottici, quasi fosse un progetto sperimentale applicato al genere, giocato molto sulle superfici riflettenti (a prescindere, un plauso al direttore della fotografia Christopher Challis). Il tono è meno scanzonato (anche perché Gregory Peck non è Cary Grant) e si concentra, però, su di un tanto piacevole quanto modesto intreccio spionistico, movimentato e/ma confuso, previ vari colpi di scena: non per niente lo sceneggiatore Peter Stone, poco soddisfatto, ha firmato con uno pseudonimo (Pierre Marton). Tratto dal romanzo “The Cypher” di Gordon Cotler. Sophia Loren sfoggia vari capi Christian Dior.
