Fantascienza

ANTIVIRAL

TRAMA

In un futuro imprecisato, Syd lavora per la Clinica Lucas, dove ai clienti vengono iniettati i virus che infettano le celebrità. Syd li contrabbanda anche ma, dopo essersi inoculato direttamente il sangue della bella Hannah Geist, scopre che il virus l’ha uccisa.

RECENSIONI

Nuova Carne

Il figlio di David, esordiente nel lungometraggio, sviluppa il precedente corto (2008) Broken Tulips ed è senz’altro una coltura in vitro di cellule paterne: i temi del virtuale che si manifesta eroticamente attraverso il biologico, della seducente patologia e della Scienza che tenta di manipolare la Vita, però, nel suo caso si traducono in una riflessione sulle logiche del capitalismo e sull’incorporeità immortale della celebrità che, cristologicamente, si fa “carne” per la gioia di seguaci che possano cannibalizzarla, restando “connesse” in un’allucinazione di gruppo. Anche il modo lisergico di filmare è geneticamente trasmesso, ma si manifesta maggiormente attraverso gli ambienti (qui in bianco), il tappeto sonoro, l’indugiare su corpo ed espressioni colte da malattia, con soluzioni figurative notevoli (vedere il prologo che denuncia subito la “finta” candidezza dello sfondo su ci si muove Syd). Diverso da David il territorio drammaturgico, allegorico, di contenuti e di resa: il racconto, notevole per idee (il volto del virus, la gastronomia dei divi, gli innesti di pelle celebre), nella sua linearità non contorta non ha le stesse derive cerebrali, metafore di secondo e terzo livello, attrazioni-repulsioni per l’orrifico, malsania sottopelle per stimolare l’Ombra, sovversione delle pulsioni inconsce (qui ferme alla crudeltà psicologica non spiegata) o la stessa assenza ambigua di manicheismo (il vampiresco finale scioglie l’indeterminatezza del protagonista nel mero feticismo totemico). Il cinema di Brandon, in realtà, ricorda molto più quello di Andrew Niccol, fra futuro eticamente distopico contraddetto da design asettici fino alla purezza e logiche sistemiche di controllo totale dell’esistenza umana: un S1møne rivisto attraverso le prime prove di David Cronenberg, StereoCrimes of the Future (la sessualità come proiezione mentale e malattia culturale), Il Demone sotto la Pelle (l’immissione “benefica” di parassiti nel corpo), Brood (il “cancro” creativo).