TRAMA
1955, New Orleans: il detective privato Harry Angel ha ricevuto l’incarico da un luciferino personaggio di ritrovare un musicista, Johnny Favorite, che deve ottemperare a un contratto. Le sue indagini saranno costellate di cadaveri e delitti.
RECENSIONI
Un thriller/horror/noir di culto, non osannato alla sua uscita (pubblico tiepido, critica miope) ma il cui seme è visibile ancora oggi, per stile e atmosfere occulte nel giallo a scatole cinesi. Alan Parker restituisce, in modo visionario (infernali/suadenti la fotografia di Michael Seresin, le location con le scenografie di Brian Morris, i movimenti di camera di Mike Roberts), odori-umori-torpori del noir anni Quaranta (ambientato negli anni Cinquanta, con cromie alla ricerca di un film in bianco e nero a colori), di una New Orleans stregata (dalle cerimonie voodoo, coreografate dal Louis Falco di Saranno Famosi) e della mitologia cattolica fra tentazione, peccato, sesso, tormento della carne (indimenticabile, nonostante i tagli di 7’ per evitare il V.M.18, il bollente, in molti sensi, amplesso fra Lisa Bonet e Mickey Rourke) e pene dell’Inferno (sangue, fuoco, sudore e perenni ventilatori). È un autore che, spesso, fa dell’eccesso sublime, dell’eccitazione (intellettuale, fisica), dell’affascinante tortuosità narrativa (le sue tecniche di montaggio sono uniche: hanno come obiettivo un raccontare che, spezzato, guadagna in attrattiva donando il proscenio all’atmosfera) e della seduzione del Male una vera e propria poetica. La sua sceneggiatura, tratta con libertà dal romanzo hard-boiled di William Hjortsberg “Falling angel” del 1978 (sposta l’azione da New York a New Orleans, dal 1959 al 1955, cambia caratteri e dialoghi ed elabora il colpo di scena finale, imprevedibile alla luce dell’Io narrante), inganna nel rendere lapalissiana la lettura Faustiana (con un istrionico Robert De Niro nei panni di Louis Cypher, opposto all’angelo Harry, in cerca del “favorito” Johnny Favorite: la scena con l’uovo-anima è iconica) ed è invece interessata a indagare sull’essere umano perso nella propria coscienza, in un’epifania (Epiphany è il nome di Lisa Bonet, ‘Girl of my dreams’) che lo porta dal gelo (Albany) alle fiamme (Louisiana), dalla pioggia al sangue, mentre all’essere luciferino crescono unghie e capelli, nell’eterno braccio di ferro fra il desiderio perverso e il senso di colpa, per un inconsapevole Cuore di Tenebra.