Commedia, Recensione

AMORI IN CITTÀ…E TRADIMENTI IN CAMPAGNA

Titolo OriginaleTown and Country
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2001
Genere
Durata106’

TRAMA

Porter, architetto di mezz’età, felicemente sposato, tradisce la moglie con una bella violoncellista. Una coppia di amici, intanto, si separa dopo che lei ha sorpreso lui a letto con una rossa (che, in realtà, è un uomo).

RECENSIONI

Con questa pellicola, purtroppo, Peter Chelsom ha definitivamente messo a tacere il proprio estro autorale: prima di approdare a Hollywood, in Inghilterra girava pellicole parimenti romantiche ed eccentriche, nostalgiche di un cinema che fu, sicuramente già strutturate con racconti più all’americana che con ferocia inglese (cercava i finali lieti e catartici). Ma aveva anche, figurativamente, un estro felliniano per i costumi e i freaks circensi, mentre la narrazione sposava sempre improvvisi sprazzi bizzarri. Cosa è rimasto qui? Due o tre scene (cene di gala e feste in maschera) diegetiche e poco sorprendenti. Ancora una volta ritrae un personaggio sconfitto, ma lo staglia in un lavoro su commissione anonimo, dove ricalca pedissequamente decine di altre pochade (viene in mente Mariti e Mogli di Woody Allen), senza i pastiche affascinanti cui ci aveva abituato, senza sapidità di scrittura, profondità di rimandi, punto di vista alcuno e senza neppure quella capacità di unire favola ed emozione come in Basta Guardare il Cielo (altra opera statunitense su commissione). Personaggi scontati e drammaturgia meccanica, per opera di due vecchie glorie del genere (gli sceneggiatori Michael Laughlin e Buck Henry) ormai ammuffite.