Bellico, Recensione

AMANTE DI GUERRA

Titolo OriginaleThe war lover
NazioneU.K./U.S.A.
Anno Produzione1962
Genere
Durata90’
Sceneggiatura

TRAMA

1942, base aerea statunitense in Inghilterra: un pilota, il più in gamba, disobbedisce sempre agli ordini, prende iniziative senza consultare i superiori, si getta in azione irresponsabilmente.

RECENSIONI

Ottimo film bellico-psicologico, dimenticato e da recuperare: è scritto dal statunitense Howard Koch e diretto dall’inglese Philip Leacock, grande piccolo artigiano ignorato che in patria, negli anni cinquanta, aveva dato alla luce un film più bello dell’altro (Il Giardiniere Spagnolo, Alta Marea a Mezzogiorno, Peccati Innocenti) e che già nel precedente L’ora Del Grande Attacco aveva descritto gli eroici piloti inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Qui disegna la figura di un soldato tanto indisciplinato quanto abile, “amante” della guerra in modo morboso: la linea di confine fra l’eroe e il folle disadattato è molto labile. Il magnetismo della pellicola, tesa ed emozionante sia dal punto di vista bellico (azione) che da quello dell’approfondimento psicologico, non sarebbe lo stesso senza la presenza di Steve McQueen, capace di far amare il suo carattere nonostante tutto, attraverso un mirabile gioco di sfumature.