Drammatico, Recensione

AL PRIMO SOFFIO DI VENTO

NazioneItalia
Anno Produzione2002
Durata85'
Fotografia
Scenografia
Costumi

TRAMA

Una domenica di fine agosto nelle campagne vicine al lago di Garda: una famiglia di proprietari terrieri alle prese con le proprie diverse malinconie.

RECENSIONI

Piavoli al 100%: lo stormire delle fronde, il sussurro delle acque (che si gonfia fino a deflagrare in un temporale estivo), i giochi pomeridiani degli animali, le memorie di luoghi smarriti (l’Africa) o inesistenti (un altrove onirico), di amori perduti (la zia che vaga invocando l’amante) o in procinto di sbocciare (la visione panica della figlia minore nel bosco), scoperta dei sensi e della natura, tristezza, abbandono, rinascita, i versi di una poesia che si sovrappongono alle melanconie di Poulenc. Immagini di una bellezza che ferisce, ma i dialoghi (ridotti all’osso) avrebbero potuto essere del tutto eliminati, gli attori (tranne Mariella Fabbris, sfibrata e perfetta) sostituiti, alcune cadute di gusto (l’incubo in bianco e opale) cassate.