TRAMA
1870: un gringo ritorna dalla povera famiglia del fratellastro con un cavallo appaloosa e con l’intenzione di avviare un ranch. Un messicano però, insieme ai suoi pistoleros, gli ruba il prezioso animale.
RECENSIONI
Il primo film americano dell’inglese Sidney J. Furie (Ipcress) è letteralmente invaso dalla presenza di Marlon Brando, tanto che sembra di tornare alle atmosfere di I Due Volti della Vendetta nel passo lasco, magnetico e meditabondo. Il tutto ricamato su di un semplice racconto di vendetta (co-sceneggiato da James Bridges, futuro e pregevole regista di cui s’è persa la memoria), né esaltante di per sé, né particolarmente approfondito nei temi portanti, ma senz’altro originale per la messinscena di Furie, che regala almeno tre sequenze degne di nota e “movimenta” l’inazione con una regia claustrofobica, ricca di primi piani e quadri stretti, abiurando un accademismo tecnico che avrebbe reso tutto ancor più statico.
