Recensione, Thriller

A LETTO CON IL NEMICO

Titolo OriginaleSleeping with the enemy
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1990
Genere
Durata96’

TRAMA

Laura vive in un clima di terrore ed è picchiata dal marito: fingendosi annegata, fugge e cerca di ricostruirsi una vita.

RECENSIONI

Viste le premesse, prese a prestito da un romanzo del 1987 di Nancy Price meno superficiale, lo svolgimento della sceneggiatura di Ronald Bass è già dato: un thriller che procede per schemi prevedibili, con espedienti stereotipati (o citazioni: il sesso in cucina come in Il Postino Suona sempre due Volte). Che il tema degli abusi subiti dalle mogli sia mero pretesto per una più facile presa spettacolare non scandalizza: Joseph Ruben non è certo interessato a scavarne matrici e risvolti psicologici ma, per mettersi al riparo, dovrebbe essere inattaccabile sul fronte dell’efficacia thriller. Almeno negli ultimi venti minuti dimostra tutto il suo mestiere nell’imbastire la tensione ma, per il resto, ricorre troppo spesso a comodità di stesura e miseri effettismi. A salvare l’operazione, baciata dal successo di pubblico, ci sono le musiche di Jerry Goldsmith e la presenza della brava Julia Roberts, che illumina i fotogrammi con sorrisi e malcelata timidezza (deliziosa nella scena “ricattatoria” con ‘Brown Eyed Girl” di Van Morrison).