Drammatico

LA MUMMIA (1969)

Titolo OriginaleAl Mummia
NazioneEgitto
Anno Produzione1969
Durata102’

TRAMA

1881: sono secoli che una tribù di montagna depreda tombe faraoniche di cui le istituzioni non conoscono neanche l’esistenza. Due fratelli, però, cominciano ad avere degli scrupoli di coscienza.

RECENSIONI

Capolavoro del cinema egiziano, ad opera di un esordiente appassionato di egittologia che era decoratore nella Cleopatra di Joseph Leo Mankiewicz e direttore artistico nel Faraone di Jerzy Kawalerowicz. È evidente, però, che l’esperienza che lo segnò maggiormente fu quella sul set di un capitolo del documentario televisivo La Lotta dell'Uomo per la Sopravvivenza, di Renzo e Roberto Rossellini, nel momento in cui la Storia si fa didattica e lo straniamento scaturisce spontaneo dallo sguardo fisso della macchina da presa. È del tutto personale, invece, l’estro di una messinscena che sceglie la sospensione in uno spazio onirico e simbolico, dapprima semplicemente enigmatico, in seguito come teso a rappresentare, con un passo magnetico ed avvolgente, i flussi di coscienza del protagonista che, da semplice profanatore di tombe, inizia a riconoscersi come oppressore del sonno dei morti. Le sensazioni d’orrore sono date dal pulsare del senso di colpa, la maledizione è figlia di un segreto secolare che reitera e istituzionalizza il peccato, la tensione vibra come le note del commento sonoro, mentre il vento soffia e qualcuno inizia ad attribuire un nome agli antenati, per non recidere nell’avidità il legame con le proprie radici, per non perdere nell’oblio e nell’irriverenza il fascino di una civiltà perduta, per “risvegliare la mummia”. Il tipo di comunicazione formativa che Abdel Salam sceglie per la sua gente ha un che di sconvolgente e audace, nel momento in cui educa a valorizzare l’enorme patrimonio storico e culturale dell’Egitto in modo trascendente per un amore trascendentale. Questo, purtroppo, sarà il suo unico lungometraggio di fiction (è scomparso, a soli 56 anni, nel 1986) ma, per i sedici anni a seguire, non ha mai smesso di cantare i tesori del proprio paese con una serie di documentari (Il Trono di Tutankamon, Le Piramidi, Intorno a Ramsete).