Giallo, Recensione

CACCIA AL LADRO

Titolo OriginaleTo catch a thief
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1955
Genere
Durata97’

TRAMA

Riviera francese: John Robie, detto “il gatto”, ladro in pensione, è accusato di una serie di nuovi furti di gioielli. Deve scovare il vero colpevole per provare la propria innocenza: ci vuole un ladro per prendere un ladro.

RECENSIONI

 

Alfred Hitchcock si dà al giallo rosa, affidandosi ad uno script (di John Michael Hayes, che adatta con molte libertà un romanzo di David Dodge) simpatico ma abbastanza fiacco, nonostante sia anche un manuale dei temi preferiti del regista, fra innocente incastrato, senso del dubbio e mistero sul colpevole: Hitchcock riesce a farne un archetipo del genere, un modello talmente emulato in seguito da risultare, oggi, più scontato del dovuto. L’ironia sorniona che, di solito, sottende i suoi thriller, qui è portata in primo piano, protagonista assoluta fra cattiverie sugli assicuratori, stereotipi sull’aplomb inglese e la rozzezza americana (la miliardaria), grassa comicità sui poliziotti (il pollo) e ammiccamenti sessuali (la fiche nel decolté; la sensualità di una Grace Kelly volitiva; le gambe scoperte della figlia del cameriere e la sua fantasia su Cary Grant nudo; il meraviglioso battibecco fra le due rivali in acqua; il parallelo fra fuochi d’artificio e scintille fra i due protagonisti; frasi come “Non mi piacciono le cose fredde a contatto con la pelle”, riferendosi ai diamanti o “Prendeteli sono vostri”…riferito anche al proprio corpo). Interpreti al meglio, con il surplus di una Grace Kelly più glacialmente bella che mai (notare i suoi capi d’abbigliamento firmati Edith Head), che fece girare la testa al principe Ranieri di Monaco, ospite del set. Il regista approfitta degli inseguimenti in auto (celebre quello sulla Grande Corniche) per alcune panoramiche aeree esotiche sulla riviera francese e regala qualche tocco di classe: l’agguato alla villa, giocato su ombre e attesa, la stanza immersa nel buio con la luce proiettata solo sui diamanti indossati da sua Grazia Kelly, l’inatteso bacio di quest’ultima a Grant.