TRAMA
Le tormentate storie d’amore di una famiglia borghese progressista ( la crisi di una coppia di giovani fidanzati sul punto di sposarsi, il divorziato Allen scopre di essere ancora innamorato della ex moglie, le prime storie della sorella più grande) s’intrecciano tra New York, Venezia e Parigi.
RECENSIONI
Tutti dicono "Ti amo". Tutti dichiarano "Con l'amore ho chiuso". Tutti, alla fine, ci ricascano. Soprattutto, tutti cantano (meglio Woody di Julia Roberts) in questo (coraggioso) musical fuori tempo massimo con cui Allen omaggia le commedie musicali di Vincente Minnelli e Stanley Donen, rivisitate con la comicità yiddish dei fratelli Marx. Coerente con la visione sconsolata e al contempo teneramente ironica che ha della vita, l'autore canzona e adora un genere che faceva sognare l'amore eterno quando la realtà si mostrava ben differente. L'acido lo riserva per l'ipocrisia dei democratici altoborghesi che s'adoperano per i diritti umani in società, ma sfuggono il "marcio sociale" che li tocca direttamente (il criminale di Tim Roth che piace a Drew Barrymore), per le frustrazioni sessuali e affettive delle donne perennemente insoddisfatte (Julia Roberts incontra l'uomo dei suoi sogni e si stanca), per la facilità con cui noi tutti c'inganniamo riguardo ai sentimenti, senza dimenticare la gag al vetriolo contro i repubblicani (il "giovane Holden" li sostiene solo perché un'arteria del cervello non pompa più sangue). Fra psicanalisi e autobiografismo, è un Allen minore nella scrittura prevedibile, dai facili risvolti, con poche (ma eccezionali) battute fulminanti ("La mia conoscenza dell'arte si ferma al Van Gogh di Kirk Douglas"). L'idea del musical, graziosa, arricchisce una altrimenti fragile drammaturgia (che esagera nel kitsch: vedi il balletto dei morti). Girato fra Parigi, Venezia e New York, vanta un cast di stelle e citazioni gustose: i diamanti di Marilyn Monroe nella gioielleria, i fratelli Marx in Animal Crackers e, dulcis in fundo, Un Americano a Parigi nella romantica danza fra Allen e Goldie Hawn (che volteggia grazie ai trucchi). Più leggero che leggiadro.