TRAMA
L’ultimo giorno di vita di Sal Mineo, coprotagonista di Gioventù bruciata._x000D_
RECENSIONI
Al suo primo lungometraggio, James Franco non stupisce, confermandosi osservatore attento e, soprattutto, scaltro spettatore del cinema sperimentale e/o underground di ieri e di oggi. Sal è un esercizio abbastanza riuscito di pedinamento e un esempio di dilatazione temporale antidrammatica. La quotidianità banale e monotona, che suggerisce il rinnovo quotidiano di gesti e pratiche riconducibili anche al milieu del quale Mineo faceva parte (gay-chic), simpone sulla giustapposizione di eventi dinamici forti, a segnalare il desiderio dellautore di far emergere lanima del suo Sal da frasi spezzate e apparentemente anodine da lui pronunciate o stringendo repentinamente sul volto di un fanciullo cresciuto troppo in fretta. Spesso centra lobiettivo (la lunga sequenza a teatro), altre volte lo sfiora soltanto (i dialoghi telefonici con la madre), altre ancora lo manca clamorosamente, preferendo replicare stilemi arty e atteggiarsi a primo della classe.