TRAMA
Blue Bay. Il professor Lombardo viene processato in seguito alle accuse di stupro mossegli da un’allieva, figlia di una sua antica fiamma. L’uomo è assolto, perché in tribunale la ragazza dichiara di avere mentito, ma…
RECENSIONI
Voli d'uccello sulle paludi della Florida infestate d'alligatori: il mondo è popolato da persone che non sono quello che sembrano. È il sud, ideale torrido scenario per trame sexy-noir perverse e melodrammatiche alla Tennessee Williams o Douglas Sirk (la potente famiglia e l’odio fra madre e figlia), per re-inscenare il dramma (giudiziario) dell'innocente contro tutti alla Alfred Hitchcock o Fritz Lang, passando per le provocanti suggestioni erotiche di Lolita o Baby Doll. Parte così il nuovo film di John McNaughton (Henry - Pioggia di Sangue), autore sempre scisso fra uno sguardo personale e sceneggiature convenzionali. Il dramma inizia interessando poco, fatta salva la visione paradisiaca/infernale della maliziosa, languida Denise Richards (quando lava la jeep, esce dalla piscina o lancia sguardi eloquenti di seduzione). Ma la poetica di McNaughton fa presto capolino, con quel suo passo poco interessato al mero spettacolo che coglie puntualmente lo spirito di genti e luoghi, inietta nel momento più inaspettato il dubbio, cambia ambiguamente le carte in tavola, elimina dall'orizzonte gli eroi e le giuste cause: il criminale non è così condannabile, il poliziotto non è simpatico. È insolita anche la forte vena misogina (ogni donna che entra in campo provoca, compete, si vendica) e non manca l'ironia grazie al personaggio veramente irresistibile di Bill Murray (con McNaughton anche in Lo Sbirro, il Boss e la Bionda). Il primo tempo si chiude in positivo, la seconda parte delude con forza pari: una sequela di colpi di scena gratuiti e involontariamente grotteschi, figli di una sceneggiatura scadente e ammiccante (Stephen Peters) che il regista non controlla più. Si perde per strada tutto il patrimonio di stimoli e allusioni insolite fin lì accumulato per una riflessione non banale sulla natura umana. Nel calderone assistiamo anche a ménage-a-trois, rapporti lesbici e a un nudo integrale di Kevin Bacon (produttore esecutivo). Originali gli spezzoni con "delucidazioni" sulla trama a scatole cinesi che seguono la scritta "The End".