Drammatico, Sala

ISOLA 10

Titolo OriginaleDawson Isla 10
NazioneCile/ Brasile/ Venezuela
Anno Produzione2009
Durata117'

TRAMA

Cile, 1973. I ministri del governo Allende dopo il colpo di stato vengon internati in un campo di prigionia: la vita al tempo della dittatura.

RECENSIONI

Tentativo poco felice di fondere film di finzione e documentario, Dawson Isla 10 è frutto dell'ambizione di sperimentare a tutti i costi: Littin combina registri espressivi differenti (si va dalle fredde riprese di vita nei campi di prigionia a slanci lirici e situazioni da action movie), azzarda movimenti di macchina vorticosi e saltellanti, alterna scolasticamente riprese a grane di pellicola diverse, prova a scardinare l'asse cronologico con interpolazioni dal passato o dal futuro: il lavoro fatto sulla forma è l'imporsi un'originalità espressiva che non acquisisce mai dignità di riflessione estetica e la sua evidenza diventa leziosità o fregio, non contattando mai la dimensione profonda del racconto, del tutto subordinata alla verità storica; Littin crede che quest'ultima lo giustifichi a non preoccuparsi di dare un taglio narrativo a ciò che mostra o di approfondire i personaggi, spogliati della loro identità e ridotti a sigle. La verità pare essere, dunque, l'unica preoccupazione, assieme all'enfasi patriottica, come testimoniano da un lato la scelta di seguire in modo pedissequo il diario di uno dei prigionieri, sorta di controcanto patetico alla vicenda, quasi un tentativo, inutile dire, malriuscito, di strapparla alla sua piattezza narrativa; e dall'altro lato, e penso alle sequenze con Allende, gli squarci di cinema-verità in un bianco e nero d'epoca che mirano a alzare il tono, e spia ne sono il ralenti e le nubi di polvere che si alzano attorno al Presidente, fino al livello epico. Manca dunque una interpretazione formale della Storia che renda ragione delle poche sequenze riuscite (la scena del comandante che gioca lanciando in aria la bomba a mano).