TRAMA
Per vincere una scommessa, Sebastian deve sedurre un’ostinata verginella. Finirà per innamorarsene.
RECENSIONI
Dopo le sontuose Relazioni Pericolose intrecciate da Frears e il dimenticabile Valmont di Forman (per citare solo i casi più recenti), il romanzo di Laclos serve da spunto per un film che non arriva neppure al pilot di una sitcom adolescenziale di medio-basso rango. L'ambientazione postdatata (pratica detestabile) è in questo caso il minore dei problemi, a fronte di: una sceneggiatura abborracciata quanto greve, che si fa caricatura involontaria quando tenta di fare dell'ironia (le ripicche tra i "perfidi" fratellastri) e precipita nello stridulo nei momenti in cui si sforza di sciogliere un inno al sentimento che tutto redime; una regia semplicemente non pervenuta, che rincorre il pathos e afferra i relitti di un commercial infinitamente pacchiano; una comitiva di cyborg, verosimilmente (re)capitati sul set per sbaglio (nota di particolare demerito a Sarah Michelle Gellar, che sfoggia una sensualità da arretrato di Postalmarket). Resta inspiegabile la presenza di Joshua Jackson e Swoosie Kurtz (Madame de Volanges nel film di Frears, qui psicanalista di Sebastian) in una simile pattumiera finto-glam.