TRAMA
James, malato terminale parte con gli amici verso la costa orientale del Galles. Ognuno di loro avrà la possibilità di riflettere sulla propria esistenza.
RECENSIONI
Sorta di Grande freddo ma con decesso spostato alla fine, Third star è un innocuo (tele)film che si muove su un copione paradigmatico: il malato terminale che porta gli amici in viaggio perché possa esperirsi un ultimo confronto, con inevitabili risvolti fatti di ricordi, recriminazioni, rivelazioni clamorose, sentimenti vacillanti, ma alla fine correttamente ribaditi. Un road movie intimista che si muove per tappe, ciascuna segnata da un piccolo episodio, giocato su un tono brillante per lo più, che ha la funzione di mettere in luce il presente dei caratteri in gioco, lasciando intravedere in filigrana il passato. La scrittura è men che ordinaria, gli sviluppi tutti prevedibili, la regista fidando sui bellissimi scenari e le performance degli attori, ma perdendo di vista tutto il resto.
Debutto nel lungometraggio per Hattie Dalton, già premiata autrice di corti: se ne faceva a meno volentieri.