Drammatico, Recensione

PROMISES WRITTEN IN THE WATER

Titolo OriginalePromises Written in the Water
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2010
Durata75'

TRAMA

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RECENSIONI

Al suo terzo lungometraggio, Vincent Gallo ripiega forse definitivamente verso un cinema orgogliosamente “ama(u)toriale” e ostinatamente ombelicale. Urtando la maggioranza, che giustamente rimprovera a Gallo un narcisismo patologico e regressivo. Anche condividendo la critica e non nascondendo una personale (e largamente condivisa) antipatia nei confronti non già dell’uomo Gallo, ma del Sistema-di-pensiero-Gallo, comunque lo si voglia prendere, occorre riconoscere al regista Gallo, così come al produttore Gallo, al musicista Gallo, all’attore Gallo e al montatore Gallo di avanzare un’idea di cinema coerente e di perseguirla fino in fondo, provocando l’irritazione di un pubblico che pare essersi dimenticato dell’esistenza, nei meandri dell’arte contemporanea, di figure come Godard (uno sguardo che possiede i volti e i corpi che coglie) e Beckett (frasi e gesti iterati all’infinito, una coazione a ripetere avente per fine la sospensione del tempo). Promises Written in Water è un oggetto accattivante perché scientemente “novecentesco” sull’elaborazione di un lutto (o più in generale di una scomparsa), in cui, pur nell’affermazione urticante di un Ego smisurato (Gallo) e parcellizzato in diversi Galli, assistiamo anche a un’abdicazione amorosa che commuove perché inaspettata e finale. Infatti, negli ultimi cinque minuti Gallo lascia che Delfine Balfort fagociti il quadro con la sua presenza (un puro corpo attraversato e posseduto dall’occhio mobile di Gallo); una possessione mortifera (è un corpo forse già morto o che morto sarà da lì a breve), che attesta il ruolo di necroforo del personaggio Gallo e mette en abyme la figura del regista cinematografico Gallo quale violentatore e traghettatore di corpi e di anime che fuggono via illudendoci come promesse scritte nell’acqua. Insomma, Gallo dimostra di essere consapevole (fino a tematizzare il proprio narcisismo) che tutto è vanità, anche il tanto amato uomo Gallo è vanità, così come il regista Gallo, il produttore Gallo, il musicista Gallo, il montatore Gallo e persino l’attore Gallo. Che Promises Written in Water sia il “canto del cigno” del Gallo?