Documentario, Recensione

LA VILLE LOUVRE

Titolo OriginaleLa Ville Louvre
NazioneFrancia
Anno Produzione1990
Durata84'

TRAMA

Un viaggio nei meandri del museo, e nella parte del lavoro extra per allestire le mostre dopo la ristrutturazione del Louvre negli anni ’80, quando agli edifici classici fu aggiunta la piramide di vetro.

RECENSIONI

Il Louvre come non appare al pubblico dei visitatori, una città che si costruisce a poco a poco (il film è stato girato durante i preparativi della riapertura del museo dopo un periodo di ristrutturazione): l'allestimento delle sale, le tele che vengono appese alle pareti, le decisioni sulla disposizione delle opere. Un inizio notturno: si passeggia tra le sale con una pila alla mano, l'arte che rivela particolari, squarci di bellezza che appaiono per un attimo e che riguadagnano subito l'oscurità. Philibert alle prese con i dettagli, crea suggestioni con la forza della semplicità: una tela che si illumina gradualmente, una sorta di alba artificiale che sorge dalla pittura (la camera rivelerà una tenda che viene pian piano riavvolta dagli operai al lavoro); nel silenzio delle stanze solo il vago rumore di martelli che battono da qualche parte; soggettive di statue imbracate che, spostate su carrelli, sembrano visitare l'esposizione; la scena della squadra che appende una tela enorme ha un'incredibile tensione, cattura come un thriller; la donna che lava il vetro antiproiettile che protegge la Gioconda. I rituali dell'arte al di fuori dell'erudizione e della colta contemplazione: un lavoro tutto imperniato sui gesti, sui comportamenti, sull'attesa di qualcosa che nasce e nel finale, lontano, ma sempre più distinto, il vociare del pubblico che comincia a penetrare nell'edificio.
Capolavoro.