Commedia, Recensione, Sentimentale

SUL LAGO DORATO

Titolo OriginaleOn Golden Pond
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1981
Durata107'

TRAMA

Nel New Hampshire, in un cottage estivo su un lago, una coppia di anziani ospita la figlia col nuovo compagno e il figlio di questi.

RECENSIONI

Nella casa sul lago si gioca l'ultima partita del rancore tra padre e figlia, giudice parziale la madre, risolta per interposta persona (il ragazzino), complice la Morte che aleggia e che busserà alla porta decidendo di rinviare la visita. Tratto da un'opera teatrale di Ernest Thompson, Sul lago dorato - fortemente voluto da Jane Fonda che cercava da tempo un copione da poter recitare col padre e che, a detta della Hepburn, era sorta di psicodramma velato sotto forma di film da girare dal tal Mark Rydell - è commedia crepuscolare e agrodolce, non intaccata da certo sentimentalismo spinto e zuccheroso, riscattata com'è da una scrittura niente affatto banale che mescola sapientemente ironia e dramma. Sulle indimenticabili note del gettonatissimo score smooth jazz del pianista Dave Gruisin, Sul lago dorato vanta un impianto solido e un concerto magnifico di attori capitanati da Henry Fonda, alla sua ultima, splendida performance, e dalla vecchia tigre Hepburn: il lacrimone che le brilla sul ciglio è quello di sempre e ci tocca come ai tempi d'oro; Katie ci pare ancora splendente nonostante canizie, rughe e incipiente Parkinson. L'Oscar li premierà entrambi (Fonda morirà poco dopo).
Per fan sfegatati e nostalgici senza sdilinquimenti.