TRAMA
Trasportati da un eccesso biologico, un giovane uomo ed una giovane donna sono alla ricerca del pieno soddisfacimento sessuale, fregandosene dell’esistenza degli altri. Sfortunatamente, si incontreranno e il legame tra questi due esseri umani davvero inusuali finirà in un’ultima, estrema esperienza sessuale.
RECENSIONI
Two of a Kind
Una donna con sette clitoridi lavora come fotografa ma è sempre a caccia di qualcuno in grado di soddisfare la sua voracità sessuale. Un uomo con un pene enorme fatica a trovare donne disposte ad assecondare la sua furia carnale. Per entrambi l'atto sessuale è spesso causa del decesso dei malcapitati partner. I due protagonisti sembrano quindi fatti l'uno per l'altra, ma la loro unione sarà funestata da un risvolto inatteso: il pene dell'uomo si stacca dal suo proprietario per mietere vittime in città. Frank Henenlotter, regista del sopravvalutato Basket Case, per alcuni di culto, resta fedele alla sua visione estrema, mutante (ma non mutevole) e ludica di cinema. In realtà, se il film che gli ha dato la fama optava per un contesto urbano fatto di quartieri malfamati, alberghi sordidi e peep-show, in antitesi alle sfavillanti luci della metropoli e quindi non privo di interesse, Bad Biology si limita a rimestare nel trash in set improvvisati. Alcune trovate risultano anche originali e simpatiche (le soggettive degli organi genitali, la gravidanza che matura nella donna a poche ore da ogni rapporto), ma non c'è progressione degna di nota, solo accumulo di dettagli per lo più splatter e battute da caserma, con la costante di un sopra le righe che azzera presto l'interesse nei confronti dei due protagonisti e delle loro iperboli sessuali. Forse un soggetto così estremo avrebbe necessitato di scelte più radicali, magari più inclini al porno che al soft-core, mentre Henenlotter riduce la provocazione a una sterile successione di gag di grana grossissima assemblate alla bell'e meglio, totalmente incapaci di pungere, ma anche di divertire. Piacerà, forse, ai cultori del trash, ma esclusivamente a loro.
