BIG BANG LOVE, JUVENILE A

Anno Produzione2006

TRAMA

Arrestato per avere assassinato l’uomo responsabile dello stupro subito nel locale dove lavorava, Arioshi conosce in carcere Kazuki, affascinante e inquietante ragazzo che, mentre conquista sempre più potere tra i detenuti, con la brutalità della sua forza lo protegge dalle insidie delle prigionia. Un giorno Kazuki viene trovato morto, ucciso da Arioshi. Qual è il movente che lo ha portato a questa tragica scelta?

RECENSIONI

Partendo dall’apice catartico di una normale narrazione, l’omicidio, Miike sviscera il tema dell’indagine- processo naturalmente presente che ricostruisce un fatto passato- trascurandone gli aspetti meramente pratici (la raccolta degli eventuali indizi, ad esempio) e privilegiandone la dimensione psichica. Svaniscono così i confini di una realtà ormai indistinta dalla rielaborazione della stessa tramite il ricordo (negli interrogatori, ad esempio), contigua alle proiezione mentali dei protagonisti (il marcato ed ermetico simbolismo tra il mitico e il post-apocalittico) e consapevole di essere frutto di pura fiction (si vedano certi frammenti autoironici in cui il set si rivela in effetti di reale): inestricabile intreccio di livelli e dimensioni, anche dal punto di vista strettamente linguistico, 46 oku nen no koi è una sfolgorante variazione sullo storytelling, claustrofobica nei continui e incessanti rimandi interni, nelle situazioni reiterate (stupri e omicidi sono presenti nelle storie di entrambi i protagonisti), nella paradossale vastità delle chiavi interpretative (come suggerisce il prologo, la vicenda potrebbe rappresentare un rito iniziatico, un estremo processo educativo), ipnotica nel suo naturale incedere per ellissi, violenta nella carica sessuale di corpi e colori, inquietante nella distanza che Miike prende dai personaggi, oggetti più che soggetti di una narrazione il cui fulcro non è la verità, ma il detour in cui si può magnificamente cadere nella ricerca di essa..