TRAMA
Vita e carriera della più celebre pin-up degli anni 50.
RECENSIONI
La Harron mette in scena la vita di Bettie Page perché non è stata soltanto la pin up più famosa di sempre ma anche, e soprattutto, un’antesignana, un emblema della cultura pop, una musa ispiratrice per i fotografi dell’epoca e per molti maestri successivi oltre che un inevitabile punto di riferimento per tante artiste, non ultima (anzi) un’icona contemporanea quale è Madonna. Il film, prodotto dalla HBO, è un corretto lavoro televisivo, tutto basato sulla scrittura, quasi integralmente in bianco e nero (il colore viene usato solo per alcune scene mirate ed è virato secondo il gusto patinato delle riviste anni 50) e ha il suo massimo punto di forza nella protagonista, Gretchen Moll, splendidamente in parte. Certe disavventure segnate dal bacchettonismo dei benpensanti (il bondage come massima vetta della perversione) oggi appaiono paradossali ma il coraggio e il disincanto di questa donna, ritiratasi a vita privata a soli 34 anni dopo un processo per pornografia e istigazione alla delinquenza giovanile (!), meritavano sul serio una celebrazione.
