TRAMA
Una visita al Museo del Louvre costruita su un monologo tratto dagli scritti di Cézanne.
RECENSIONI
Il pensiero di Cézanne prende forma nel suono della voce perentoria di Julie Koltaï mentre sullo schermo scorrono i quadri commentati nel testo, come se la voce narrante si trovasse di fronte allo schermo, al fianco dello spettatore. Ma il lavoro di Straub e Huillet sembra piuttosto quello di riconciliare le immagini con il testo, di materializzarle sullo schermo assecondando il suono della voce e ricostruendo il percorso di un pensiero e di una teorica che sono prima di tutto la conseguenza di uno sguardo. Une visite au Louvre comporta proprio la ricostruzione di quello sguardo, la restaurazione di un gesto del vedere, che consiste nel mettere in mostra una serie di squadri, di tramutarli in immagine cinematografica per esportarli al di fuori del luogo in cui sono custoditi, insieme allo sguardo attraverso il quale Cézanne esibisce la sua concezione dell’arte e della pittura. La trasposizione dei quadri che si susseguono sullo schermo non è solo geografica (traslocare parte del Louvre lasciandolo vedere al di fuori delle sue mura) ma riguarda anche e soprattutto la materia dell’immagine: come lo stesso Cézanne ammette, la pittura non ha nulla a che vedere con la letteratura, con l’aneddotica, con la psicologia degli eventi rappresentati, ma è piuttosto una questione di colori. Straub e Huillet compiono una trasfigurazione che, importando le immagini dei quadri all’interno della rappresentazione cinematografica, li strappa al loro supporto materiale e tattile (la tela) per ricomporli di sola luce. Il cinema di Straub e Huillet, nel suo estremo rigore, si impone di ridisporre sullo schermo quelle stesse combinazioni di colori e di contrasti che avevano colpito lo sguardo di Cézanne, ricolloca altrove una serie di forme trovando nella stasi della macchina da presa il fulcro di quella antica componente museale del cinema, la cui eterna vocazione ritorna ad essere quella di esibire pubblicamente immagini delle cose.