ILLUMINATION

Anno Produzione2004

TRAMA

Ildutt, personalità borderline,  decide di curarsi quando conosce Christina.

RECENSIONI

Ildutt vive - ai limiti di una società che non comprende e non lo comprende - una giovinezza di verità estrema, sorta di Myskin tormentato alla ricerca disperata di una normalità che gli permetta di far breccia nel cuore dell’amata Christina. Ma il delirio che lo coglie a tratti lo conduce, per liberarsene, sulla via di altri diversi deliri, differenti margini e alienazioni; il suo candore estremo, la sua sincera voglia di integrarsi in un microcosmo meschino e indifferente, ne fanno soltanto un emarginato al quadrato, un uomo che, con disarmante ingenuità, non chiede nulla a parte il diritto di amare ma la cui “follia” è rivelatrice, portando a illuminare spietatamente il mondo di tenebre e chiusura che lo circonda. Il regista, nella descrizione del percorso del protagonista, dimostra sensibilità e profondità rare, non forza mai la scrittura, dumontianamente lascia parlare le immagini (la sequenza, di bellezza cristallina, di Ildutt che accarezza le montagne; quella del fermaglio - feticcio di un amore riposto nell’animo - ingrandito dalla lente) e una voce off miracolosamente non invasiva, gira un film bellissimo, con la più toccante dichiarazione d’amore vista al cinema negli ultimi anni.
Produce l’infallibile Paulo Branco.