TRAMA
E’ la storia di quattro giovani che si dibattono tra lavori precari ed espedienti più o meno leciti per sbarcare il lunario in una Buenos Aires in continuo movimento, che sta per essere devastata dalla crisi. Elsa spera di trovare un lavoro che le permetta di partire per l’Italia per vivere con un ragazzo di cui è innamorata.
RECENSIONI
L’impressione davanti a questo primo lungometraggio della regista argentina Sandra Gugliotta è quella di un film meravigliosamente libero, semplice, diretto. Un piccolo diamante grezzo frutto di un cinema istintivo e stradaiolo, vorremmo dire giovane (con una sola “g”, e nel suo significato più puro di contrario di vecchio e stantio), un cinema dentro il quale pulsa la linfa della vitalità e della voglia di scendere in strada e filmare, documentare, gettare i personaggi in una immensa città\set e studiarne i movimenti, i comportamenti, le reazioni. Sandra Gugliotta si circonda di quattro attori meravigliosi e li pedina per le strade di Buenos Aires mentre percorrono la strada che porta al punto di rottura della società argentina, un “prima della rivoluzione” cercato e colto attraverso le tensioni centrifughe che si insinuano nella vita dei quattro protagonisti. Una menzione d’onore per la bravissima protagonista Valentina Bassi, di una bellezza limpida e solare in grado di riempire ogni singolo piano e di scuotere il film dall’interno mettendo in moto i personaggi che la circondano per poi abbandonarli al loro destino con la crudeltà propria solo di chi non può essere amato.

Una delle sorprese del (mio) festival. Finito in sala per caso, mi sono ritrovato quest’ottima coproduzione argentino-ispanico-italiana, girata in bianco e nero con camera a mano ed elegante piglio documentaristico, che colpisce soprattutto per la sensibilità di uno script davvero ineccepibile che delinea una galleria di personaggi complessi, dalle molte sfaccettature. Anche la vicenda, che letta nella sinossi sembrava di indubbia banalità, è gestita con maestria dalla giovane regista e sceneggiatrice Sandra Gugliotta, la quale sa dare al film un buon ritmo e sa andare con leggerezza oltre la superficie degli eventi, mantenendo desti cuore e cervello. Sugli attori, tutti incredibilmente bravi, spicca la bravissima protagonista Valentina Bassi, incantevole ragazza dalle molte doti. Peccato solo per l’ultima parte del film, l’epilogo italiano, nel quale la vicenda scivola in quel “banale/prevedibile” dal quale si era accuratamente tenuta lontana.
