TRAMA
Roro e Mans sono due amici che lavorano come giardinieri: Il primo, figlio di immigrati libanesi, è ossessionato dai suoi familiari che intendono farlo sposare a tutti i costi; il secondo, non riuscendo più ad avere rapporti con la sua ragazza, teme di essere diventato impotente.
RECENSIONI
A soli 24 anni il libanese Fares coglie, con questo film, un successo strepitoso in Svezia, sua patria di adozione. L'exploit arriva con una commedia simpatica e minimalista in cui il regista, assoldata mezza famiglia, mette in scena il tema dell'integrazione culturale senza pesantezze sociologiche, scherzandoci su e giocando su situazioni scoppiettanti e sull'ironia dei dialoghi. Si tratta di un palese divertimento, girato all'insegna di una studiata informalità tutta scandinava e che ha trovato in Lukas Modysson (il regista di FUCKING AMAL e TOGETHER) un entusiasta produttore. Il film, oscillando tra toni sentimentali e trovate demenziali, divarica i percorsi dei protagonisti per poi ricongiungerli nella parte finale, inevitabilmente rutilante. Non è estranea a JALLA! JALLA! (che si potrebbe tradurre con "presto! presto!") anche una riflessione sulla tradizione: la necessità di conservare i costumi della propria etnia, che si scontra con la realtà tutta differente della nazione in cui si è immigrati, può infatti trasformarsi in un feroce strumento di autoghettizzazione. Il tutto raccontato in maniera lieve, molto spiritosa e anche se le gag legate ai timori di Mons di essere impotente sono un po' facilone e prevedibili, riescono a inserirsi bene nel quadro senza stonare, merito di una sceneggiatura che non perde colpi e che fa procedere l'opera senza intoppi. Un filmetto gradevole.