Drammatico, Recensione

HOLLYWOOD HONG KONG

Titolo Originale Heung Gong you ge He Li Huo
NazioneHong Kong
Anno Produzione2001
Durata105'
Sceneggiatura
Fotografia
Scenografia
Costumi

TRAMA

Nell’ultima, misera baraccopoli di Hong Kong, una famiglia composta da tre uomini grassi, un giovane delinquente e un grosso maiale vive un impeto di entusiasmo dovuto alla presenza di una ragazza misteriosa…

RECENSIONI

Uomini e Porci

Racconto macabro, asperrimo, intinto di humour nero, sulla difficile convivenza di due stili di vita, l'orientale (maiali preparati artigianalmente e costruzioni abusive) e l'occidentale (fast food e grattacieli esclusivi), disperatamente misantropo, più che misogino, scettico nei confronti di ogni possibile cambiamento. Questo ritratto di un’umanità “bestiale” (e viceversa) è condotto con grande vivacità e inventiva: molte le scene memorabili, dall’accoppiamento tra i suini in cottura all’operazione chirurgica – come dire – imperfetta. Qualche intoppo nella parte finale, ma anche una grande capacità di gestire, con rigore estremo, una storia che avrebbe potuto scivolare facilmente nel ridicolo più sterile. Fulminanti i credits, marchiati a fuoco su… la pelle di un mastodontico suino.

Una vertigine dello sguardo cala sulla povertà di un quartiere di hong Kong, a ridosso del simbolo incombente della modernità e del denaro: le torri nuove di zecca della zona che irride col nome di "Hollywwod". In un ambiente sfavorevole ad ogni tipo di vita, tra rigagnoli d'acqua lercia e case di latta Fruit Chan rincorre i suoi personaggi, frizzanti e malinconici, attivi ed apatici, con guizzi grotteschi e surreali spalancando porte di un'umanità sorprendente negli slums della ricchezza tecnocratica. Bagliori di genialità e freschezza nella messa in scena, coloratissima e vivida, si offuscano però ad una più fredda considerazione: i grandi mezzi tecnici ed economici (il regista si autoproduce) abbagliano ma non persistono ed alcuni strappi poetici di raro splendore non riescono però sempre a sopperire alla discontinuità dell'insieme, anzi aumentandola.
Di incredibile spasso i titoli di testa timbrati sulla cotenna di un maiale.