Horror, Recensione

INCIDENTE A PORTO DEL CORVO

Titolo OriginaleEncounter at Raven's Gate
NazioneAustralia
Anno Produzione1988
Genere
Durata93’

TRAMA

In una cittadina accadono strani fenomeni legati alla siccità e ai campi elettromagnetici.

RECENSIONI

Con un piccolo budget e molto ingegno, Rolf De Heer immerge lo spettatore nel torbido d'un paesino di provincia, in una campagna popolata da carcasse d'animali, oppressa dall'arsura. Deforma leggermente le caratterizzazioni dei personaggi, mentre li muove nel peccato e nell'ossessione (il poliziotto innamorato e non ricambiato, il cercatore d'acqua che sarà avviluppato dalle fiamme), suona le arie dell'opera ed aumenta progressivamente i segnali inquietanti e misteriosi d'una presenza aliena. Viene in mente il cinema di David Lynch, ed in particolar modo Twin Peaks (con assaggi del Razorback di Russell Mulcahy). Il regista olandese (naturalizzato australiano) gioca di suggestioni, di montaggio ellittico, d'elaborati movimenti di macchina, di riprese dall'alto che denotano l'incombenza (fantascientifica) del pericolo. E se fosse solo la soggettiva di menti disturbate? Questo mystery fantahorror preferisce non dare precise soluzioni, stimolando la creatività nelle interpretazioni. Da recuperare.