Commedia, Recensione, Sentimentale

TENTAZIONI D’AMORE

Titolo OriginaleKeeping the Faith
NazioneU.S.A.
Anno Produzione2000
Durata128'
Sceneggiatura
Fotografia

TRAMA

Jake, Brian e Anna erano inseparabili nell’infanzia: si rincontrano, cresciuti, a New York. Jake è un rabbino e Brian un prete cattolico. Fra Jake e Anna scoppia la passione, e ne tengono all’oscuro Brian.

RECENSIONI

L’esordio registico di Norton non assomiglia ai ruoli/film per cui è diventato famoso, per lo più tormentati: il bravissimo attore ha voglia di commedia classica stile Scandalo a Filadelfia e il regista cui pare più ispirarsi, tra quelli con cui ha lavorato, è il Woody Allen di Tutti dicono I Love You. Eppure la sua pellicola è anche un curioso ibrido: parte con il dramma del prete, poi si getta nel felice triangolo infantile stile Bande a Part, ma quando Ben Stiller s’impossessa della scena, la commedia riflessiva diventa anche demenziale con sentimento, alla Tutti Pazzi per Mary (senza i suoi eccessi), con tocchi da Sister Act, pur mantenendo come nume tutelare l’immancabile (per i rapporti a tre raffinati) Jules e Jim. Il titolo originale rivela una sottotraccia sulla Fede contenuta nel buon testo di Stuart Blumberg (anche interprete: è Nel), ex-compagno di stanza di Norton quando frequentavano Yale: il regista chiede a Milos Forman di tenerla a battesimo, tramutandola in fede verso se stessi, andando oltre le differenze religiose. Purtroppo, dopo cotanta adorabile galleria di personaggi e temi non (solo) superficiali, l’opera chiude nel modo più scontato e prevedibile, adottando il meccanismo del “Non perdere la donna che ami” con corsa contro il tempo e canonica dichiarazione d’amore pubblica. Un finale che, seppur a suo modo efficace, stona con tutto il resto e denuda l’anima anche ammiccante e modaiola di tutte le scene precedenti. Fra attori eccellenti, si distinguono Anne Bancroft e Jenna Elfman, una rivelazione, solare, sbarazzina ma con uno sguardo che rivela molto di più di quel che appare.