TRAMA
1942, Eric Erickson commercia in petrolio in Svezia: di origini statunitensi, viene costretto dallo spionaggio americano a collaborare con i nazisti, fingendosi loro simpatizzante. Anche con gli amici passa da traditore.
RECENSIONI
Traendo la vicenda da una storia vera (e dal romanzo di Alexander Klein), George Seaton (anche sceneggiatore) sceglie di filmarla nei luoghi originali, anche se, a conti fatti, la sua opera è tutto tranne che realistica: rispetta i codici di genere e imbastisce un efficiente dramma spionistico dove si dimostra ancora una volta che, nei limiti del romanzato, la realtà supera sempre la fantasia. La sua prolissità è da un lato un punto di debolezza, con il detto che va a scapito dell’azione, dall’altro di forza in quanto Seaton è, prima di tutto, un ottimo sceneggiatore e direttore delle recitazioni. A passaggi dove l’elemento edificante e le effusioni sentimentali sembrano più dovute che sentite, si alternano momenti di intenso pathos, con scene notevoli (in prigione, con l’enfant terrible).